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Narnia

  • Immagine del redattore: I Mezzi Speciali
    I Mezzi Speciali
  • 16 apr
  • Tempo di lettura: 1 min

Proprio mentre montavamo il cappello del nostro armadio che ci

siamo trovati entrambi nella parte centrale, a braccia alzate e in punta

di piedi sopra a una cassettiera.


"Potremmo lasciarla così... Senza ante, senza ripiani, senza vestiti"


"Ma cosa ci mettiamo?"


"Intanto lo adorniamo, poi ci pensiamo"


E così quello spazio è diventato il nostro piccolo angolo di libertà:


Nascosto da due tende grigie spesso mosse dal vento, tulle viola sulle

pareti, schienale jacquard argento su bianco, un tappetino morbido alla

base e ganci, ganci ovunque...


Uno spazio in cui nessuno poteva giudicarci (noi in prima battuta)

per ciò che eravamo e ciò che desideravamo, uno spazio di rivelazioni,

di pentimenti, di pianti, di sogni, di passioni, di perdizione!


Da li a poco Narnia è divenuta lo sfondo di tanto e tanto altro ancora,

ospitando Persone, scaldando corpi, riflettendo immagini, ascoltando

segreti, perdonando e acquisendo consapevolezze.


Oggi Narnia è diversa.


È in un'altra casa.

È più grande.

È anche un ufficio, una sala TV, una stanza di relax.


Ma quando chiudi le tende e accendi le candele...


Ciò che accade all'interno di Narnia, rimane nel cuore di chi la vive!

 
 
 

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